venerdì 11 novembre 2011

Voglia di fare...

Sono disposto a fare sacrifici per il mio paese;
sono disposto ai contributi di solidarietà;
sono disposto ad andare in pensione a 67 anni;
sono disposto ad un lavoro che non è equiparato ad un matrimonio;
sono disposto ad acquistare solo titoli di stato per sostenere il debito;
sono disposto a pagare più tasse;

ma..., i contratti si fanno con un vantaggio/svantaggio reciproco, le inefficienze palesi del nostro paese devono essere tagliate immediatamente con uguale vigore.

voglio che i politici diventino al massimo 400 persone;
voglio che i vitalizi dei politici siano calcolati sul sistema contributivo e dato loro a 67 anni;
voglio che si snellisca tutta la pubblica amministrazione cancellando privilegi e posti inutili;
voglio che gli stipendi della classe dirigente sia equiparata alla media dei paesi europei;
voglio che il politico sia un servizio offerto allo stato con una durata massima di due mandati;
voglio che i privilegi assurdi siano eliminati;
voglio una reale lotta all’evasione;
voglio una reale lotta all’abusivismo;
voglio che i servizi per cui pago le tasse funzionino;
voglio la meritocrazia e non il nepotismo e clientelismo;
voglio il libero mercato vero;
voglio sicurezza nelle città;
voglio che le aziende che delocalizzano non possano scrivere “made in Italy”;
voglio che le regole siano rispettate da tutti, soprattutto dalle persone che ospitiamo;
voglio un paese libero, democratico, felice e benestante.


Cari politici, mettete sul piatto queste soluzioni e il popolo è disposto a fare sacrifici immediati che porteranno maggior benessere nel medio e lungo termine.

giovedì 10 novembre 2011

Sfera di cristallo

Situazione difficile, elezioni? governo tecnico? Alfano, Monti?
Io ho la mia idea, vedendo una classe politica vigliacca nel prendere decisioni forti, si è fatto cadere Berlusconi, seguirà un governo traghettatore con Monti fino alle elezioni di aprile/maggio e,  questo comitato provvisorio procederà con le riforme chieste dall’Europa.
Nascondendosi dietro lo scudo del “dobbiamo accontentare l’Europa”, nessuno sarà stato, nessuno ha la colpa, nessuno si vuole prendere la responsabilità delle scelte e la maggioranza del parlamento approva! sono stati “tutti” equivale a non è stato “nessuno”.
Questo farà si che alle elezioni non sarà cambiato nulla, si daranno la colpa a vicenda e ritornerà tutto come prima.
Ai nostri politicanti bisogna dargli un lavoro vero, dove sono responsabili del loro operato  QUOTIDIANO e, come detto in un vecchio post devono pagare di tasca loro se commettono errori. 
Cambiano le ere ma non i personaggi che la compongono, questo significa rimanere immobili ai vecchi concetti di clientelismo, lobby, corruzione. 
Con un paragone calcistico, non è dando una nuova maglia che la squadra gioca bene, bisogna rinforzare i comparti deficitari, sostituire giocatori, dirigenti e allenatore se necessario. Se continui a fare le stesse cose otterrai sempre gli stessi risultati. 
Non basta dire è iniziata la terza Repubblica per mettere apposto le cose, bisogna fare, lavorare e impegnarsi per questo paese, in modo da creare benessere per noi e le generazioni future.