giovedì 25 agosto 2011

Scuola

Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia.
Proprietà commutativa delle addizioni.
Altra situazione è: cambiando il professore il risultato cambia, e come se cambia!
Quante volte non capendo un argomento è bastato sostituire il mentore, per rendere semplice quello che prima sembrava estremamente complicato.
La materia è sempre quella, la differenza è tutta nell’insegnante, da come parla, dal metodo di insegnamento e sopratutto dalla passione che infonde nei suo lavoro.
L’insegnamento è un lavoro di responsabilità, oltre a fornire una cultura di base deve plasmare gli allievi all’apertura mentale, non può intraprenderlo chiunque. 
Chi decide di sedersi su una cattedra, non può essere li per punteggi dai dubbi criteri meritocratici che gli danno un diritto a scapito di insegnanti migliori. 
Non si può insegnare come quarant'anni fa, con aprite il libro a pagina "X" son cambiati i tempi e sopratutto le tecnologie. 
Oggi abbiamo a disposizioni le tavolette ipad, in meno di un chilogrammo (613 g per essere precisi) possiamo avere accesso a milioni di libri, immagini, video, musica e tutto il necessario per poter creare documenti individuali o di gruppo.
Grazie a questi strumenti, anche i professori più bravi possono mettersi in luce e creare vere e proprie lezioni da inserire nel web, dando modo ai colleghi e agli studenti di poter usufruire di una spiegazione migliore.
Una specie di itunes dell’educazione, dove il ministero dell’istruzione deve premiare con aumenti di stipendi e avanzamenti di carriera coloro che si distinguono per impegno e per risultati valutati da colleghi e allievi di tutt’Italia 

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